Luigi Schiavone nasce a Roma l’8 settembre 1959, unico figlio maschio, con tre sorelle (tutte con la passione per la musica). Fin da piccolo, dimostra il suo interesse per la musica e grazie a un regalo del padre, una chitarra, inizia a strimpellare da autodidatta lo strumento che diventerà poi il suo strumento ‘principe’.
Dagli inizi al Punk: i Kaos Rock
Dopo aver suonato come chitarrista in alcune band scolastiche, entra nei Kaos Rock, band molto conosciuta nell’underground milanese della fine anni ‘70, che aveva come base il centro sociale ‘Santa Marta’; la band aveva partecipato allo storico concerto del giugno ’79 dedicato a Demetrio Stratos appena scomparso (documentato dal doppio LP 1979 – Il Concerto – Cramps); Luigi nel 1980 pubblica con i Kaos Rock due 45 giri e il mitico album W.W. 3 per la storica etichetta Cramps.
Periodo post punk – Enrico Ruggeri
La fine dei Kaos Rock coincide con il periodo in cui Enrico Ruggeri lascia i Decibel ed è alla ricerca di nuovi collaboratori. Si ricorda del magro chitarrista Luigi Schiavone, che frequenta le stesse sue amicizie ed ecco che nel 1981, quando inizia a lavorare al suo primo album da solista, decide di coinvolgere Luigi che in quel periodo lavora in un negozio di elettrodomestici. Il primo disco di Ruggeri, Champagne Molotov viene così principalmente registrato di notte per far sì che anche Luigi possa partecipare. Nasce così in quel periodo la coppia Ruggeri-Schiavone, che tanti successi porterà negli anni successivi. È di questi anni il primo brano composto da Ruggeri-Schiavone, Non finirà che vedrà la luce solo nel 1986 nel disco Enrico VIII.
Polvere e gli Champagne Molotov, passando per Sanremo
Il primo disco prodotto della coppia Ruggeri-Schiavone non ha un grande riscontro di vendite, ma è il preludio al disco successivo di Ruggeri, Polvere (1983), il cui brano trainante, che dà il titolo all’album, ha la musica composta proprio da Luigi, e permette a Ruggeri di iniziare a farsi conoscere al grande pubblico; con questo LP nasce anche il nucleo storico degli Champagne Molotov: Luigi Schiavone e Renato Meli (che proveniva dai Jo Squillo Eletrix, band del giro Kaos Rock). In questi inizi Luigi collabora a qualche progetto dance in cui Enrico è coinvolto, fra cui il primo disco di Den Harrow.
Si arriva così al 1984, anno in cui oltre alla collaborazione classica con Enrico Ruggeri, Luigi pubblica C’è la neve, il primo 45 giri degli Champagne Molotov, band che accompagna Ruggeri in tour ed è composta nella line-up definitiva da: Luigi Schiavone (chitarre), Renato Meli (basso), Stefania Schiavone (pianoforte), Alberto Rocchetti (tastiere) e Luigi Fiore (batteria). La band, oltre a proporre i due brani del 45 giri nel tour di Enrico, partecipa al Festivalbar dove si afferma vincendo il Disco Verde, riconoscimento assegnato al miglior artista giovane, e che li vede esibirsi nella finale all’Arena di Verona, in una performance di grande impatto. Nel 1985 gli Champagne Molotov partecipano al Festival di Sanremo, nei giovani, con il brano (sempre composto tra l’altro da Luigi) Volti nella noia. Purtroppo il brano, di non facile presa al primo ascolto, non permette agli Champagne di accedere alla serata finale.
Negli anni seguenti Luigi e gli Champagne Molotov continuano ad affiancare Enrico in tour e in studio, contribuendo al successo e al sound di Enrico, soprattutto grazie al suono caratteristico di Luigi che inizia a essere considerato fra i migliori chitarristi italiani.
Nazionale Cantanti, Premio della critica e produttore.
Nel 1986 Luigi e gli Champagne Molotov partecipano al tour Confusi in un playback-Live di Ruggeri-Locasciulli (durante questo tour, il 24 gennaio 1986, Luigi ha la gioia di diventare padre per la prima volta con la nascita di Giuseppe, seguita qualche anno più tardi, il 16 gennaio del 1990 dalla nascita di Chiara). Nel 1987 al Festival di Sanremo, mentre Ruggeri si afferma insieme a Morandi e Tozzi con il brano Si può dare di più (il lato B del 45 giri, venduto in tutto il mondo, vede un brano composto da Luigi, La canzone della verità), il duo Ruggeri-Schiavone come autori ottiene il prestigioso riconoscimento ‘Premio della critica’ con la canzone Quello che le donne non dicono cantata da Fiorella Mannoia.
Dopo il fortunato e ‘all sold-out’ tour documentato nell’album Vai RRrouge, in cui Enrico e gli Champagne Molotov sono accompagnati dall’Orchestra Filarmonica di Alessandria, Luigi mette ancora più in risalto le sue dote chitarristiche, soprattutto nel tour estivo dello stesso anno, in cui le sonorità rock la fanno da padrone (ricordiamo la cover dei Deep Purple Highway star). Il tour si conclude nel settembre del 1987 con un sold-out di altri tempi al Palatrussardi di Milano.
In questi anni Luigi entra anche a far parte della Nazionale Cantanti, come portiere.
Nel 1988 Luigi è impegnato per la prima volta in veste di produttore: infatti è in sala per il primo disco della rock-band italiana Sharks dal titolo Notti di fuoco. Negli anni seguenti produrrà il disco di una rock band milanese, i Black Rose Kingdom.
Con l’album di Enrico La parola ai testimoni (in cui Luigi ‘scopre’ il computer) e il successivo tour, arriva la fine del periodo Champagne Molotov: infatti, con la fine del 1988, la band si scioglie.
Gli anni 90: gli album da solista, nuove collaborazioni e il progetto Sinergia.
Negli anni 90, oltre a continuare la collaborazione con Enrico Ruggeri come autore, arrangiatore e musicista, sia in tour che in studio (sono gli anni dei grandi successi di vendita de Il falco e il gabbiano e di Peter Pan), Luigi dà vita anche al suo progetto solista. Infatti, nel 1991 pubblica per la CGD il suo primo album La spina nel fianco in cui inizia, timidamente, ad apparire oltre che in veste di autore e musicista, anche in veste di cantante. Il disco, composto da brani di alto livello compositivo, ottiene un discreto successo di pubblico, grazie anche a canzoni quali Prima del temporale (cantata da Enrico Ruggeri, e fino a quel momento ancora inedita) e Pellerossa (in cui Luigi canta con Enrico e Massimo Riva).
Segue poi il disco Animale(1993) dove Luigi dimostra di aver maggior padronanza con il cantato; l’album ottiene un buon successo, grazie al video e alla promozione, partecipando al Cantagiro di quell’anno con il singolo Animale.
Il 1993 è stato anche l’anno del trionfo di Ruggeri al festival di Sanremo con la canzone Mistero: Enrico ha voluto condividere questo successo con il suo amico-collaboratore di sempre, Luigi, che è sul palco dell’Ariston a suonare la chitarra; il sorriso di Luigi nell’esecuzione del brano dopo la proclamazione di Baudo, dimostra come quella fosse anche una sua vittoria. Luigi accompagna Enrico anche all’Eurofestival dello stesso anno, viaggiando fino in Irlanda in automobile, data la sua avversione per gli aerei.
Nel 1994 Luigi, per la prima volta, pubblica un brano senza il testo di Enrico Ruggeri, nel disco del Progetto Sinergia, super-band composta da Luigi, Antonio Aiazzi (Litfiba,) Fabrizio Palermo (Sharks, Clandestino), Lio Mascheroni e Pino Scotto (ex Vanadium). In questi anni partecipa anche al tour europeo di Marco Masini.
Gli anni ’90 si concludono con il terzo disco di Luigi come interprete. L’album s’intitola III ed è il più rock dei tre dischi, ma anche il meno fortunato nelle vendite (nel CD troviamo una cover di Tom Waits e una di Billy Idol).
Il nuovo millennio: Ruggeri, Riff raff e la Notte delle Chitarre.
Luigi continua, anche nel nuovo millennio, a collaborare con Enrico Ruggeri, dando vita a uno dei sodalizi più longevi della musica: inizia ad avvicinarsi anche a nuove sonorità, al jazz, al folk, grazie anche ai nuovi musicisti che sono entrati nella band di Ruggeri in tutti questi anni, ove Luigi è rimasto l’unico punto fermo.
Gli ultimi anni vedono Luigi fondare la cover band Riff-Raff, tributo agli AC-DC perfettamente riuscito secondo il cantautore Mimmo Parisi che li ha ascoltati e apprezzati, con la quale suona per qualche anno per puro diletto; inoltre Luigi è uno dei chitarristi che partecipano, in giro per l’Italia, alle serate La notte delle Chitarre, insieme a Maurizio Solieri , Cesareo, Ricky Portera, Max Cottafavi, Luca Colombo, Mario Giuseppe Scarpato e Fabrizio Consoli.
Nuove avventure e progetti musicali attendono Luigi nei mesi che verranno, prima tra tutte l’uscita del suo nuovo CD, 16 steps to the sky, il suo primo lavoro interamente strumentale.
Ricordiamo che in tutti questi anni Mr Guitar Man, insieme a Enrico Ruggeri, ha composto brani per tantissimi interpreti, fra i quali Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Anna Oxa e Loredana Bertè. Inoltre come musicista, ha suonato nei dischi di Gianna Nannini, Clandestino, Spagna, ecc ecc…