Sanremo volante

Volando si vince. Come molti pensavano, la macchina messa in moto per lanciare verso il cielo… il Volo, ha funzionato. Pronostico rispettato. Super favoriti fin dall’apertura della kermesse, i ragazzi de Il Volo trionfano al 65° Festival di Sanremo, battendo, con il 39% dei voti, Nek e Malika Ayane. Quest’ultima si è aggiudicata il Premio della Critica Mia Martini, mentre l’artista modenese si è portato a casa il riconoscimento per il Miglior Arrangiamento, dato dall’orchestra, e il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla. Precedentemente, nel corso della lettura della classifica parziale si era verificato un vero e proprio giallo. Durante la lettura della graduatoria, la grafica è andata in tilt nell’annunciare la nona posizione, erroneamente attribuita a Nek anziché a Nina Zilli.

A quel punto Carlo Conti ha cercato di sdrammatizzare e prendere tempo, fino ad invocare un foglietto con la classifica trascritta a mano. Se la medaglia d’oro è finita al collo del trio figlio di “Ti lascio una canzone”, stupisce al contempo l’assenza sul podio dei cantanti reduci da “X Factor” ed “Amici”. Il talent di Maria De Filippi si è dovuto accontentare del quarto posto di Annalisa (miglior piazzamento), del settimo dei Dear Jack (ci si aspettava di più) e del penultimo di Moreno.

Da segnalare pure l’ultima posizione di Grazia Di Michele, che ad “Amici” è insegnante di canto. Sul fronte “X Factor”, sorrisi a metà per il quinto posto di Chiara. Decimo invece il campione dell’ottava edizione Lorenzo Fragola, che dai bookmakers veniva considerato un papabile vincitore. I due programmi avevano sfornato quattro vincitori negli ultimi sei anni (Carta nel 2009, Scanu nel 2010, Emma nel 2012 e Mengoni nel 2013).

Giudizio finale sulla musica presentata all’Ariston? Leggera, anzi, leggerissima. Così leggera che ha preso il Volo. Speriamo lontano.

Daniela Bersani, webber