Sulle Onde(r) dell’addio

 

Onder ha detto addio a Medicina 33. Visti i tempi grami nel quale si dibatte la nazione Italia, nonché quella buona parte del mondo civile che dipende da una economia gravemente deficitaria, il passaggio di consegne da Luciano Onder ad un’altra conduzione del popolare programma, porterebbe verso la boutade del sottotitolo. Insomma qualcosa bisogna risparmiare. E’ già da qualche tempo che la notizia di Onder, orfano di Medicina 33, occupa supporti cartacei o virtuali. Parte da qui il tentativo da parte di chi scrive a segnalare con un 32 quel che rimane di Medicina 33, il programma post prandiale del post prandiale, per antonomasia e tradizione di lungo corso, appunto, ottimo Luciano Onder; il quale, tra l’altro, è dotato di un cognome che fa rima baciatissima con ‘stupore’, in inglese ‘wonder’.

Stupore per cosa poi? Sicuramente per il garbo d’altri tempi e per il conforto che il presentatore regala col tono della sua voce, pur trattando di patologie. Onder, quindi, come la speranza fatta conduttore e portatore di buone nuove sui farmaci che tolgono i malanni a chi ascolta mentre beve il caffè davanti alla tv. Al suo posto c’è già una curatrice del suo (ex) programma che sicuramente e senza dubbio, sarà brava. Tuttavia, Medicina 33, senza Onder, sarà per forza Medicina 32: si vuole almeno dare a questo signore il valore di 1? Quindi non si scappa, 33 meno 1 fa 32.

Quali i motivi dell’allontanamento dell’ottimo giornalista? Il direttore generale Rai Luigi Gubitosi hai reso noti i motivi che hanno portato al fine rapporto, nonchè al licenziamento del giornalista e conduttore televisivo dal Servizio Pubblico, citando limiti di età raggiunti (Onder ha 71 anni), e inoltre, l’asservimento a una legge che vieta la riassunzione di ex dipendenti Rai. Infatti, già in passato, il presentatore di Medicina 33 era stato dispensato dalla cura del programma e licenziato. In un secondo tempo, poi, fu riassunto con la titolazione di consulente esterno; lo stipendio assegnatogli in questa nuova veste era di cinquecento euro al mese: il suo compito consisteva nel produrre almeno quattro puntate del suo salottino medico-scientifico per la Rai.

Luciano Onder era andato in pensione nel 2008. Nel 2002, invece, era stato eletto vice del TG2 da Mauro Mazza, che allora era direttore. Quindi, ora, siamo all’ennesimo licenziamento. Tuttavia, questa volta, non è detto però, che la Rai possa non risentirne per il licenziamento del conduttore. Ci sono casi simili al suo che hanno visto perdenti quei dirigenti Rai che avevano appoggiato i licenziamenti. Quest’ultimi dirigenti, poi, sono stati forzati, dal giudice competente, a reintegrare ad esempio, Milo Infante, popolare giornalista e conduttore tv. Infante aveva protestato e fatto causa al Servizio pubblico perché, secondo il suo punto di vista, in una conduzione tv, era stato messo all’angolo su Rai Due. Milo ora, sempre su Rai 2, e dal 9 settembre conduce Senza peccati, un nuovo programma.

Ritornando ad Onder, pare che da Mediaset siano arrivate delle proposte. Così segnala Il Secolo XIX che riporta l’indiscrezione sul presentatore tv di Rai Due: “Mediaset – scrive il quotidiano – sarebbe già pronta a offrirgli una nuova collaborazione”. Al posto di Onder, ora, c’è Laura Berti. Non si sa se sia lei il professionista segnalato da Dagospia, il quale parlava di un contratto da 400.000 mila euro l’anno, che non è certo una cifra da spending review. Comunque sia, l’indiscrezione è partita qualche giorno fa, proprio da Dagospia, il noto blog di Roberto D’Agostino.