Adam Driver nel capitolo finale di ‘Star Wars’

Foto: Carlos Serrao per Rolling Stone USA


Ai Pinewood Studios di Londra, circondato da uno squadrone di attori vestiti da Stormtrooper e da un X-wing Fighter Prop a grandezza naturale e con la vista quasi completamente ostruita da una versione del tutto sperimentale della maschera di Kylo Ren, Driver fu costretto a concentrarsi perlopiù su un problema pratico: non causare ferite mortali a una leggenda di Hollywood di ottantacinque anni.

«La prima cosa che dovevo fare era uccidere Max von Sydow», spiega Driver, che avrebbe dovuto colpire violentemente la star dell’Esorcista con la sua spada laser. «Avevo in mano questa lunga spada e non vedevo nulla. Era il mio primo giorno e non volevo far fuori Max von Sydow. Per come la vedevo io, quella sarebbe stata la fine del film. Lo mancai per puro caso, perché mi muovevo praticamente alla cieca».