Diabolik e gli attori-acrobati

Diabolik in questi giorni è festeggiatissimo. Per i sessant’anni del personaggio creato dalle milanesissime sorelle Angela e Luciana Giussani, non ci si sta risparmiando. Infatti, giovedì sera, nonostante l’acquazzone, tutti col naso all’insù davanti alla Rinascente a Milano per vedere l’ultimo colpo di Diabolik ed Eva Kant che, interpretati da attori-acrobati, si sono calati lungo la facciata del grande magazzino per dare l’assalto al caveau.

Tra fumogeni, sirene ed effetti speciali hanno addormentato i poliziotti di Clerville (la città dove opera il re del terrore) per rubare l’albo uscito proprio in questa occasione, Colpo alla Rinascente. E poi sono spariti, svelando però le otto vetrine interamente dedicate ai novecento numeri del fumetto, usciti dal novembre 1962 a oggi.

Dopo sono arrivati Giacomo Gianniotti e Miriam Leone, protagonisti del secondo film firmato dai Manetti Bros. Diabolik – Ginko all’attacco! che uscirà il 17 novembre. Gianniotti, conosciuto per la serie tivù «Grey’s Anatomy» (interpretava il dottor DeLuca) prende il posto di Luca Marinelli nei panni di Diabolik, l’ex Miss Italia è invece confermatissima come Eva Kant.

All’ombra di Diabolik

Legato alle celebrazioni del cupo personaggio vi è anche il romanzo di Mimmo Parisi, All’ombra di Diabolik (PlanetEdizioni), pubblicato in estate. Il protagonista del racconto ha come modello il criminale di Clerville. Tuttavia durante la narrazione si emancipa dal cliché dell’uomo in tuta nera.

Prende una sua strada originale e, comunque, come il suo predecessore pubblicato per la prima volta l’1 novembre del 1962 – costava 150 lire – non manca di tenere col fiato sospeso gli sguardi dei lettori.

Il Premio Goncourt 2022 a Brigitte Giraud per ‘Vivre vite’

 © ANSA

Non ce l’ha fatta per un soffio lo scrittore italo-svizzero Giuliano da Empoli, in lizza nella finalissima con ‘Le Mage du Kremlin’.

Il romanzo premiato con il Goncourt è un omaggio della scrittrice al marito morto in un incidente oltre vent’anni fa.

Francese di origini algerine, nata nel 1966 a Sidi Bel Abbès, Brigitte Giraud ha pubblicato negli anni diversi romanzi anche se è ancora poco conosciuta dal grande pubblico.
Nella sua vita ha fatto tanti mestieri, dagli studi in lingue (inglese, tedesco, arabo) alla traduzione, al giornalismo, ad una breve esperienza nel campo dell’industria, fino alla carriera letteraria. Oggi la consacrazione, con il Prix Goncourt.
Brigitte Giraud è la 13/a scrittrice ad ottenere quello che viene considerato uno dei premi letterari più ambiti al mondo.
L’ultima donna premiata con il Goncourt, nel 2016, era stata l’autrice franco-marocchina Leila Slimani per ‘Chanson Douce’ (Ninna Nanna nella traduzione italiana).

Debutto nel cinema per Casadilego

Il mese di ottobre 2022 sarà ricco di eventi e novità per Casadilego, già vincitrice di X Factor. La giovane artista è infatti pubblica una doppia release riunita dal titolo di uno dei brani, Oceano di cose perse. Già fuori per Columbia Records Italy/Sony Music Italy) il brano è legato al debutto nel mondo del cinema nel film My soul summer, diretto da Fabio Mollo.

COSA TROVEREMO IN OCEANO DI COSE PERSE DI CASADILEGO

Di particolare interesse è il fatto che Oceano di cose perse sia stata scritta da un’artista sempre più affermata nel panorama pop contemporaneo Mara Sattei che già aveva scritto per Casadilego il singolo di X Factor. Il progetto contiene due canzoni: Oceano di cose perse è prodotto da Enrico BrunEdinburgh attempt no. 2 dalla cantautrice stessa entrambi i brani sono contenuti proprio in My Soul Summer.

Il film in questione è stato presentato in anteprima domenica 16 ottobre al Festival del Cinema di Roma e uscirà in tutte le sale per tre giorni il 24, 25 e 26 ottobre con Europictures.

Nel film Casadilego interpreta il ruolo di Anita, una 17enne con tutta la vita davanti. L’incontro con un famoso cantante (interpretato da Tommaso Ragno), in una estate diversa da tutte le altre, le farà conoscere il suo talento e la sua vera passione: la musica.

Il quinto Van Halen, Mimmo Parisi. Libri

Immagine dal Web. Il quinto Van Halen.

Nel giro del musicisti rock di Los Angeles gira la leggenda che, alcuni mesi prima che i loro debut album li catapultasse nell’empireo dei grandi della musica hard rock, i Van Halen si avvalessero di due chitarristi al fulmicotone. Dove sia finito il compagno di sei corde del mitico Eddy non è dato sapere. Alcuni dicono che viva nella periferia della città californiana, insieme alla moglie e a un terrier che corre dietro agli scoiattoli americani.

L’autore del libro, Mimmo Parisi, si è valso dell’imput dato da quelle voci per costruire un romanzo appassionante. Se qualcuno pensa che sia solo una narrazione per i musicisti, si sbaglia: fra le sue pagine troverete il thriller, l’amicizia, i sentimenti.

La storia

Negli anni settanta, uno squattrinato manager decide di lanciare la più grande hard rock band dell’immediato futuro. Dopo aver messo insieme una squadra vincente, con musicisti di incredibile valore, la promuove per la scalata verso il successo. Ma la corda per raggiungere la vetta è esile, non ce la fa a sostenere i cinque Van Halen. Già, nessuno l’ha mai dichiarato, ma i Van Halen un attimo prima di centrare le mosse giuste per raggiungere la fama mondiale erano cinque.

Due chitarre fiammeggianti

I due chitarristi lasciano decidere al lancio di una moneta chi proseguirà: Steve Farrell è costretto a fermarsi per dare spazio ai compagni. Il ragazzo abbandona il sogno di diventare una rockstar; comunque il destino ha per lui pronta un’esistenza ricca di colpi di scena.

“Dopo Elvis la musica è diventata una terra di conquista. Negli anni sessanta si investiva in una chitarra, con la speranza di conquistare le classifiche. Non sempre si riusciva anzi raramente ma intanto si era sognato. In tempi più recenti, è nato il fenomeno dei guitar hero, questo libro parla di uno di essi.” (Tuttorocksound)

Libri. Nuova etichetta, LINEA-R

 

 

A breve, entro il 31 dicembre, debutterà sugli scaffali delle librerie e negli store online, LINEA-R.

Si tratta di un comparto della casa editrice PlanetEdizioni. La direzione editoriale sarà affidata a Giorgio Fanti, già editor e scrittore. LINEA-R pubblicherà autrici e autori contemporanei che trattano e usano come quinte dei loro romanzi il mondo pop – inteso in senso lato: musica, arte, teatro, etc. – e il rimando alla realtà.

PlanetEdizioni intende colmare tramite questa iniziativa, un posto rimasto per troppo tempo vacante nella scacchiera editoriale. Il modo di scrivere di molti scrittori che vedono convogliare le loro opere in un contenitore generalista, sarà così distribuito in un circuito che non mancherà di attirare la passione di molti lettori che prediligono il mondo pop e quanto succede all’interno di esso.

In un mondo che ha fatto della frenesia e della fretta degli idoli, questa iniziativa non mancherà di aiutare nell’immediato la scelta del lettore che, spesso, è confuso proprio dall’urgenza di passare al compito che lo aspetta dopo il passaggio in libreria. Senza dimenticare che l’editoria ha delle responsabilità: si è dispensatori di pensieri e punti di vista che vanno ben ponderati.

Thriller e gialli 2022


Sono davvero tanti: per orientarsi in una scelta così ampia e vasta, abbiamo raccolto in questa selezione alcuni dei titoli che sono usciti quest’anno. Parliamo di storie mozzafiato, ricche di suspense e di tensione; trame capaci di coinvolgere grazie alla presenza di numerosi colpi di scena e di personaggi indimenticabili.

Una lista

A seguire troverete un elenco che potrete usare come guida per scegliere le vostre prossime letture. Sono compresi molti thriller italiani e internazionali. All’interno di questo ricco paesaggio si fanno notare i thriller storici, thriller psicologicithriller d’azione. Ma anche  qualche libro noir e qualche giallo dalle tinte particolarmente oscure.

Il genere thriller infatti presenta diversi sottogeneri, ognuno con delle caratteristiche peculiari. Questa tipologia punta su ingredienti come l’adrenalina e il terrore, riescono a mantenere sempre alta l’attenzione dei lettori e delle lettrici.

Gialli e ritmo

Sappiamo che i titoli qui raccolti sono molti, ma in fondo la qualità principale dei libri thriller più belli è proprio la loro estrema scorrevolezza e il loro ritmo incalzante: insomma, una volta iniziato un buon thriller, è davvero difficile non arrivare alla fine.

Comunque – uno su tutti –  per iniziare puntiamo l’attenzione su All’ombra di Diabolik. Gli altri titoli li svilupperemo in altre due puntate. Il libro di Mimmo Parisi è il secondo dedicato al personaggio di Angela Giussani. Il primo di Cappi è stato pubblicato con largo anticipo l’anno scorso.

Va detto che questo autore che proviene dalla scrittura young adult, ha organizzato il plot della sua narrazione avendo come faro la figura di Diabolik, certo, ma creando comunque da subito una distanza dal modello.

Ombre Noire

Insomma il protagonista delle avventure del suo poliziesco è Ombre Noire: cupo come il criminale di Clerville ma proiettato nel terzo millennio. Altri personaggi sono Bastien, un chimico che gli diventa amico, Carole Black, la quale vede in Ombre Noire il ragazzo della sua vita Durand, un ispettore deciso a catturare il protagonista.

Un premio per il sud

Premio per il Mezzogiorno

Una manifestazione che cerca di mettere in luce l’altra faccia del sud.

«Anche i riconoscimenti di questa 42ª edizione del Premio Dorso, intendono dare sempre più visibilità all’altra faccia del sud. Quella efficiente, auspicata da Guido Dorso, quella classe che fa profitti, che promuove iniziative vincenti, che vuole indicare quei percorsi operosi nel mondo dell’imprenditoria, della ricerca, dell’innovazione, non un Sud delle lamentazioni ma protagonista del suo sviluppo», ha spiegato Nicola Squitieri.

Destinatari quest’anno per le varie sezioni della 42ª edizione sono: Giancarlo Coraggio, presidente della Corte Costituzionale (istituzioni); Marino Niola, docente nell’università Suor Orsola Benincasa di Napoli (cultura); Pietro Aleardo Siciliano, Istituto di Microelettronica e Microsistemi del Cnr di Lecce (ricerca); Elda Morlicchio, già rettore dell’università L’Orientale di Napoli (università).

Seguono, Alberto Quadrio Curzio, professore emerito di economia politica dell’università Cattolica (economia); Vito Grassi, vice presidente di Confindustria (imprenditoria); Gloria Giorgianni, amministratore unico casa di produzione Anele (editoria multimediale); suor Cecilia Messina – Centro polifunzionale “Cardinale Corrado Ursi” di Napoli (terzo settore).

La sezione ordinaria è stata assegnata alla dottoressa Gerarda Fattoruso, università del Sannio, per il progetto “Processi decisionali per il miglioramento delle attività industriali nel Mezzogiorno”.

Finalisti Premio letterario Universolibero2021

Tour letterario Premio Universolibero2021
ll tour letterario online Premio Universolibero 2021 che si conclude questo autunno, presenta gli scrittori finalisti.

I lettori che hanno presentato le opere alle quali sono particolarmente legati, sono sostanzialmente co-protagonisti insieme agli autori dei romanzi. Quest’ultimi sono stati letti online grazie alla partecipazione di varie testate giornalistiche  come ad esempio e fra le altre, Bigmoon o Tuttorocksound. Come sempre, la loro risposta è stata di grande supporto all’Organizzazione del Premio che, senza ombra di smentita, ogni anno mette in campo tutta la passione possibile affinché la lettura abbia sempre più spazio nella vita sociale.

Comunque per questa puntata targata 2021, i nomi rimasti in lizza sono sei. Sei protagonisti che hanno avuto un incontro con un pubblico diverso da quello canonico delle librerie. Non poteva essere altrimenti. Ma il futuro si chiama web. Quindi i nomi proposti in estate dai loro ‘aficionados’ rispondono ad Andrea De Carlo con Il teatro dei sogni (Feltrinelli), Marco Balzano con L’ultimo arrivato (Sellerio), Carmen Pellegrino con Cade la terra (Giunti), Mimmo Parisi con Nemmeno il tempo di un abbraccio (PlanetEdizioni), Paolo Colagrande con Senti le rane (Nottetempo) e Vittorio Giacopini con La Mappa (Il Saggiatore).

Fuori concorso ha ricevuto grande attenzione un classico del postmoderno di Don DeLillo, Rumore bianco. ll giornalista Marco Serato ha partecipato come giuria di qualità, dando ai finalisti dell’edizione in corso un suo personale voto.

Estate. ‘Nemmeno il tempo di un abbraccio’ è fra i libri consigliati

 

 

“Scegliete qualsiasi tipologia, l’importante è leggere”, dice chi ne sa abbastanza per consigliare i meno convinti. Estate fa rima con Gialli, romanzi, saggi, biografie, storie di viaggio. Ecco i  libri da non perdere quest’estate, selezionati con Francesca G. 39 anni, libraia di lungo corso in diverse realtà culturali. Adesso, per chi al ritorno dalle vacanze ha voglia di visitare una nuova libreria, è in procinto di realizzare il suo sogno: una libreria per proprio conto.

I consigli di una professionista

Questa professionista della pagina ha da sempre avuto idee innovative per spingere le persone ad avvicinarsi alla lettura. Infatti, come era in uso una volta, coordina un gruppo di lettura che poi consiglia i potenziali lettori.

“Suggerire un romanzo o un saggio ha qualcosa di sartoriale. Ci vuole pazienza e voglia di stare con la gente.  Magari ci vogliano ore a scegliere il titolo adatto a una persona, ma ne vale la pena. L’importante è instillare il piacere della lettura” ha riferito. La pandemia ha spinto qualcuno a rivalutare il valore della lettura e Francesca prova a dare dei titoli che sicuramente appassioneranno tutti:

Quarantena, di Petros Markaris (La Nave di Teseo, 2021)

Piovevano Uccelli, di Jocelyn Saucier (Iperborea, 2021)

I due Ma, padre e figlio, di Lao She (Mondadori, 2021)

Alabama, di Alessandro Barbera (Sellerio, 2021)

Nemmeno il tempo di un abbraccio, di Mimmo Parisi (PlanetEdizioni, 20121)

Arcipelago N. Variazioni sul narcisismo, di Vittorio Lingiardi (Einaudi, 2021)

Yoga, di Emmanuel Carrere (Adelphi, 2021)

Andarsene, di Rodrigo Hasbun (Sur, 2021)

Un tempo gentile, di Milena Agus (Nottetempo, 2021)

Ritorno a Whistle Stop, di Fannie Flagg (Rizzoli, 2021)

 

‘Tutto bene’, libro

NEMMENOtuttobene

Dire “Tutto bene”, in tempo di pandemia, è un autentico atto di eroismo. E quest’ultimo corrisponde esattamente al comportamento dei ragazzi che, da quando l’evento inatteso del coronavirus ha invaso il mondo conosciuto, tengono duro. Pertanto, ecco due testi che prevedono come target di lettori, i teenager. Quindi, Tutto bene (Rizzoli, pag. 216) un recente libro pubblicato da Nicolas Paoluzzi. Oltre a questo romanzo si presenta oggi anche Nemmeno il tempo di un abbraccio (PlanetEditore, pag. 142), libro scritto da Mimmo Parisi e che è strettamente  contiguo al fatto epocale che riempie da un anno la nostra vita.

Trama di Tutto bene

Lana ha diciassette anni e vive in un piccolo paese della provincia abruzzese affacciato su una vallata. Le sue giornate scorrono tranquille: le amiche, il liceo classico, una famiglia che non le fa mancare niente, l’attesa di un amore che possa davvero scaldarle l’anima. Una vita normale, apparentemente perfetta. Già, apparentemente.

Ma cosa succede quando la superficie di questa perfezione viene graffiata, scalfita, spezzata? Quando improvvisamente i tuoi punti fermi vacillano, e le figure più importanti rivelano tutta la loro fragilità e il loro bisogno di essere protette? Quando proprio le persone che pensavi di conoscere meglio – l’amica del cuore, un fidanzato che sembrava il principe azzurro – sono quelle che ti spiazzano, ti deludono, ti abbandonano, ti fanno più male? Tutto bene è un libro sincero, intenso, coraggioso, e parla proprio di questo: di quanto la ricerca della perfezione sia nient’altro che un’illusione da abbandonare subito, prima che possa lasciarci senza fiato; di quanto le parole che non diciamo finiscano per consumarci dentro; di quanto cambiare e crescere spaventi eppure sia necessario per costruirsi da zero.

Nemmeno il tempo di un abbraccio

Nico e Stella appartengono a classi sociali diverse. Il Covid-19 li costringe a conoscersi. Lui ha una patologia agli occhi e deve sopportare anche il dramma della perdita del lavoro del padre. Lei, in uno slancio di affetto definitivo, gli fa capire che il mondo è complesso e che – tuttavia – c’è sempre una soluzione, una speranza. Questo in estrema sintesi il filo narrativo che non mancherà di appassionare i lettori.

Tuttavia, fra le pagine di una storia immaginata come realtà drammaticamente vissuta all’indomani dell’avviso dell’allora presidente del Consiglio, Giuseppe Conte – era il 9 marzo 2020 quando il suo avviso arrivò agli italiani che guardavano increduli la tv, o erano indaffarati ancora nel traffico – vi è il tentativo da parte del romanziere di esaminare una società che difficilmente si fa scalfire anche da situazioni estreme.

La sarta di Parigi, splendido libro di Georgia Kaufmann

La sarta di Parigi

Avevo quindici anni quando avevo conosciuto Thomas, sedici quando ci eravamo innamorati. Diciotto quando avevo lasciato Laurin e il professore a San Gallo. All’epoca non lo sapevo, ma ero una bellezza naturale; fresca, vibrante e selvaggia come il profumo che Charles aveva creato per me. Ora, nuda davanti allo specchio, a trentacinque anni, le rughe iniziavano a danzare intorno agli occhi e alla bocca e la mia pelle aveva perso un po’ della sua luminosità. La ragazza che Thomas aveva conosciuto non esisteva più.

Georgia Kaufmann, La sarta di Parigi, p. 245

Ciabatti, la scrittrice presenta un nuovo libro

Teresa Ciabatti, Sembrava bellezza. Mimmo Parisi, Nemmeno il tempo di un abbraccio
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Il tempo è il fil rouge che cuce le parole del nuovo romanzo, Sembrava bellezza, di Teresa Ciabatti. Tempo che passa, che invecchia, che sforma, che cambia. Tempo che uccide, in alcuni casi, che regala più vita, in altri.
Il tempo impietoso che scivola tra le dita e non si fa trattenere. Quasi mai.

Il titolo del libro evoca subito “qualcosa di perduto”, come ha raccontato la scrittrice in un’intervista a cura di Ilaria Gaspari su 7 del Corriere della Sera.
Quel “sembrava” ci riporta indietro, sempre più indietro, alle radici della giovinezza – che non è uno stato di grazia, ma un’età crudele – fino all’istante in cui qualcosa di tragico è accaduto cambiando per sempre i destini dei personaggi.

In questo viaggio a ritroso scopriamo la storia di tre donne, una delle quali, quella che dice “io” in maniera spavalda, è la scrittrice protagonista, e tante altre ne incontriamo. Sono madri, figlie, sorelle, amiche.

Il secondo libro che presentiamo in questo fine gennaio, è Nemmeno il tempo di un abbraccio, di Mimmo Parisi. I protagonisti sono due sedicenni. Quando il 9 marzo del 2020 il presidente Conte annuncia il lockdown in Italia, essi sono lì, davanti alla tv. Come tutti.

E come tutti sperano che sia una situazione breve. E che non lasci dietro se disagi eccessivi. Non sarà così. Per loro inizia e termina, nell’arco della prima ondata del virus, un dramma personale. Nico e Stella appartengono a classi sociali diverse, è il Covid-19 che li costringe a conoscersi. Lui ha una patologia agli occhi e deve sopportare anche il dramma della perdita del lavoro del padre. Lei, in uno slancio di affetto definitivo, gli fa capire che il mondo è complesso e che – tuttavia – c’è sempre una soluzione, una speranza.

Letture per il 2021

Uscito nelle librerie e negli store ‘Nemmeno il tempo di un abbraccio’, versione cartacea

La data di uscita è il 15 dicembre. Il libro è dello scrittore bolognese Mimmo Parisi, Nemmeno il tempo di un abbraccio (PlanetEdizioni pag. 140).

Si tratta dell’attesa versione cartacea di un romanzo già pubblicato in ebook. Il nome del libro nasce mentre in tv passano i camion militari che, a Bergamo, trasportano verso la loro ultima destinazione le vittime della pandemia. Sembra un secolo fa, ma era solo il 18 marzo 2020.

La colonna di mezzi militari apparve al romanziere Mimmo Parisi una sorta di teatro di guerra. Come tutti gli italiani, dovette subire l’emozione di un evento inatteso. E, per quel che possa valere in un frangente del genere, ingiusto. Da lì l’omaggio a quei signori che, senza… Nemmeno il tempo di un abbraccio da parte dei parenti, degli amici, uscivano di scena.

Questa prova letteraria è per l’autore l’occasione per cimentarsi in un genere che ama particolarmente. Si tratta di uno stile che da qualche anno è in voga nel mondo dei teenager, la letteratura Young Adult. Essa  nasce per un pubblico giovane ma è sostanzialmente trans generazionale.

Infatti non manca di appassionare anche gli over 40, i quali non si perdono un’uscita in libreria della loro narrazione epica preferita. Nel caso di Nemmeno il tempo di un abbraccio, la trama – ovviamente ambientata al tempo del coronavirus – narra della pandemia vissuta da due sedicenni.

Nico e Stella si conoscono a Bologna, dai balconi. La crisi economica che si somma a quella sanitaria, rende di difficile gestione la loro esistenza. La loro è una storia che lascerà nel lettore un senso di smarrimento, ma anche di coraggio. Anche nelle situazioni più critiche – pare che dicano i protagonisti – non bisogna mai disperare.

Il romanzo è reperibile da Feltrinelli, su Amazon, da Mondadori e in tutte le librerie.

Gregorio Astolfo

Premio letterario Universolibero2020

Universolibero2020, Festival Incipit a Genova
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Il premio letterario Universolibero 2020 è in grande fermento. I libri partecipanti, giunti ormai copiosi e pronti per essere votati, stanno riscuotendo un particolare gradimento. Probabilmente è un successo legato alla qualità dei titoli, basti pensare al vincitore del Premio Strega 2020, Il colibrì di Sandro Veronesi, o all’inossidabile Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut.

Ma non solo nomi grandi e ultra famosi, anche i testi di alcuni autori che si stanno ritagliano il loro piccolo ma valoroso spazio trovano gradimento nelle librerie dei lettori più appassionati. Fra tutti, per esempio, si ricordano i nomi come quello dello scrittore, insegnante e sceneggiatore, Alessandro D’Avenia del quale citiamo L’arte di essere fragili. E poi Mimmo Parisi, straordinario autore dell’attualissimo romanzo, Nemmeno il tempo di un abbraccio, un affresco che tocca da vicino tutti noi reduci dal lockdown primaverile e con, ahinoi, il rischio di ripetere l’esperienza.

Comunque il Premio letterario Universolibero 2020 vi segnala il Festival Letterario Incipit 2020A Genova, da giovedì 15 a domenica 18 ottobre. L’evento, giunto alla terza edizione, coinvolge una quindicina di luoghi cittadini legati alla tecnologia e al progresso. Cento storie per la modernità è il tema di quest’anno del Festival che vede avvicendarsi nei molti incontri, panel e live performance personaggi noti ed emergenti del mondo della cultura, della scienza e dell’economia, autori amati dal grande pubblico e filosofi.

Libri e Covid-19

 

Ecco un messaggio di Mimmo Parisi, autore del primo libro pubblicato all’epoca del Covid-19, “Nemmeno il tempo di un abbraccio”,
“Abbiamo vissuto giorni che ricorderemo a lungo. Abbiamo subito silenzi incredibili. Abbiamo lasciato grevi passi in piazze deserte. Abbiamo cancellato rapporti parentali ed amicali. Fatto file per il pane e le mele rosse. Guardato all’amuchina come all’unico rimedio contro un virus che – come alcuni uomini sciagurati – si è auto proclamato re, mettendosi in testa una corona.
E abbiamo scritto romanzi come reazione e rabbia, verso un evento che avrebbe dovuto trovare asilo solo in un B-movie. “Nemmeno il tempo di un abbraccio” è stato il mio modo di vivere il lockdown; fra le sue righe ci abito anch’io. Forza, ce la possiamo fare!”

Classifica estiva libri 2020

Ecco gli aggiornamenti della classifica libri del 17 agosto 2020. Aumentano le strette governative sulle conduzioni di discoteche e altri esercizi ma la lettura rimane sempre un buon posto da visitare.

Grazie ai dati raccolti da LaFeltrinelli nel suo Top 100 Libri – Classifica dei libri più Venduti possiamo analizzare più nel dettaglio e interpretare il gusto e le scelte degli italiani: quali sono i dieci libri più acquistati negli ultimi sette giorni? Cosa stanno leggendo le lettrici e i lettori italiani in questi giorni?

Possiamo già anticiparvi che rispetto alla settimana scorsa la classifica è rimasta pressoché invariata. In vacanza, che sia al mare o in montagna, i lettori stanno divorando il romanzo pubblicato postumo di Andrea Camilleri e che è la conclusione della lunghissima serie di libri dedicati al Commissario Montalbano.

Siamo molto curiosi di scoprire cosa state leggendo anche voi in questo caldo mese di agosto, perciò se vorrete segnalarcelo nei commenti vi aspettiamo. Scopriamo insieme i dieci libri più acquistati negli ultimi sette giorni.

Classifica libri settimanale: Andrea Camilleri ancora al primo posto

  1. Re indiscusso di questa calda estate è Andrea Camilleri che anche oggi è primo in classifica con Riccardino. Si tratta di un romanzo pubblicato postumo e edito da Sellerio che chiude le avventure del commissario più amato d’Italia: Montalbano.
  2. Sandro Veronesi con Il colibrì, edito da La nave di Teseo e vincitore del Premio Strega 2020 è stabile al secondo posto. In questo romanzo troviamo la vita di Marco Carrera, un uomo immobile e frenetico allo stesso tempo, proprio come l’uccello che dà il titolo al romanzo.
  3. Guido Maria Brera mantiene il terzo posto con La fine del tempo, edito da La nave di Teseo. Protagonista di questa storia è uno stimato professore di Storia contemporanea al Birkbeck College di Londra e ex analista, Philip Wade. Quando ha quasi terminato di scrivere il suo saggio perde la memoria colpito da una anomala forma di amnesia… quale verità si nascondeva tra le sue pagine.
  4. Al quarto posto ritroviamo Valérie Perrin con Cambiare l’acqua ai fiori, edito da E/O. Violette Toussaint lavora come guardiana del cimitero e un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con la richiesta di seppellire sua madre nella tomba di uno sconosciuto signore del posto…

Una nota speciale va a Nemmeno il tempo di un abbraccio (PlanetEdizioni), il primo romanzo scritto e ambientato al tempo del coronavirus. L’opera di Mimmo Parisi, uscita il 1° agosto 2020 sta velocemente guadagnando le postazioni più alte del Premio letterario Universolibero 2020.

Fra le manifestazioni del genere, questo contest estivo e autunnale dedicato alla lettura online – si concluderà in dicembre – mostra di avere un forte appeal per i lettori che hanno iniziato ad amare anche la pagina digitale.

 

Scuola e aiuti via internet agli studenti

La Biblioteca di Tortona apre di sera per aiutare gli studenti per gli esami di maturità e non chiude d’estate

Per gli studenti studiare al tempo del coronavirus è un problema. Il tema ha messo in moto un gruppo di scrittori. Insomma, questo standby forzato deve essere colmato in maniera fruttuosa, si sono detti i romanzieri.

Basta connettersi a Lezioni sul sofà (Bernard Friot, Silvia Bonanni, Andrea Valente etc.) e si può accedere a un’iniziativa veramente centrata. Di là dal facile ottimismo per il tele lavoro – ricordiamo che nemmeno un terzo degli impiegati ha la possibilità di accedere a questa ‘manna’… – il tele studio è invece possibile.

Anzi e per chiudere il discorso di lavoro a distanza, un ciabattino e un salumiere hanno riscontrato l’enorme difficoltà a mettere in moto rispettivamente martello e chiodini, e affettare un etto di cotto con il… computer di casa! Comunque, dopo la boutade legata allo smart-working impossibile per alcune categorie, autori come Mimmo Parisi – Racconti di periferia (2016), Sono tornati i braccialetti rossi (2017), In nome del rock italiano (2017), Il figlio del drago (2018) –  hanno espresso estremo entusiasmo per la possibilità di dare ai ragazzi un’occasione di arricchimento culturale anche a scuole chiuse.

Il romanziere ha precisato che la terminologia ‘tele studio’ va intesa in senso non penalizzante; infatti le lezioni on line tenute dagli scrittori prevedono un approccio ludico e interessante: Mimmo Parisi ha citato un programma che permetta ai ragazzi di avere i loro scrittori preferiti sempre a disposizione, e di accedere a materiali interessanti e interattivi: video, letture ad alta voce, perfino disegni da colorare. Si auspica che questa iniziativa sperimentale così interessante e creativa, continui a crescere anche una volta finita l’emergenza.

Adam Driver nel capitolo finale di ‘Star Wars’

Foto: Carlos Serrao per Rolling Stone USA


Ai Pinewood Studios di Londra, circondato da uno squadrone di attori vestiti da Stormtrooper e da un X-wing Fighter Prop a grandezza naturale e con la vista quasi completamente ostruita da una versione del tutto sperimentale della maschera di Kylo Ren, Driver fu costretto a concentrarsi perlopiù su un problema pratico: non causare ferite mortali a una leggenda di Hollywood di ottantacinque anni.

«La prima cosa che dovevo fare era uccidere Max von Sydow», spiega Driver, che avrebbe dovuto colpire violentemente la star dell’Esorcista con la sua spada laser. «Avevo in mano questa lunga spada e non vedevo nulla. Era il mio primo giorno e non volevo far fuori Max von Sydow. Per come la vedevo io, quella sarebbe stata la fine del film. Lo mancai per puro caso, perché mi muovevo praticamente alla cieca».

Daniele Silvestri in concerto

Daniele Silvestri venerdì 25 e sabato 26, debutta con una doppia data a Roma per il suo primo tour nei palazzetti -. “Sono spazi difficili, impegnativi per l’ascolto. Per convincermi ci doveva essere un buon motivo, qualcosa che rendesse unica l’esperienza”.

Il buon motivo, giura, non è il quarto di secolo che ricorre dai suoi primi passi in musica. “No, no. L’aspetto autocelebrativo è quello che mi interessava di meno, anche se ho provato a dargli un senso, ma sono solo numeri…”, spiega sornione il cantautore romano, che in scaletta non mancherà di fare una carrellata nel passato (“sarà un sorta di lungo medley, un miniconcerto nel concerto”).

La stella di Geq, il romanzo

È da qualche giorno disponibile per gli appassionati di storie emozionanti, “La stella di Geq”(LFA Publisher, pag. 202). Il libro pubblicato il 16 maggio 2019 porta la firma del romanziere e cantautore Mimmo Parisi. Per chi inizia a programmare lunghe soste sotto gli ombrelloni dell’estate 2019, è l’occasione propizia per mettere in cantiere, fra i titoli da mettere nel trolley, anche questo libro.

La stella di Geq, di Mimmo Parisi

Nelle righe che scorrono veloci sulle pagine – la scrittura tersa e lucida dell’autore non cede a stilemi modaioli – i fan dello scrittore, bolognese di adozione ma originario di Ceglie Messapica (Br), troveranno spianato un plot narrativo di spessore. La figura del personaggio chiave è affidata a un protagonista dotato di nome singolare, Geq.

La lotta del protagonista

In estrema sintesi, il libro propone la storia di un individuo che usa tutto il suo valore per liberarsi da un fato svogliato e penalizzante. D’altronde, la presenza di un protagonista simile, è la cifra stilistica che da sempre – pur a volte nascosto fra le pieghe del raccontato – contraddistingue questo autore, del quale si ricordano pubblicazioni come Racconti di periferia; Sono tornati i Braccialetti rossi; Il figlio del drago; Ti voglio bene come nei film; etc.

“La stella di Geq” mette in campo una strenua lotta contro la società e la stessa natura. Quest’ultimo tema è inteso nel senso della ‘natura matrigna’ di leopardiana memoria. Come si ricorderà, essa per Giacomo Leopardi era sentita in decisa contrapposizione: uomo e natura meccanicistica non avevano niente da raccontarsi. Il protagonista del libro è affetto da disabilità: non può accusare nessuno di questo suo stato. Eppure riesce a trovare una soluzione vincente. Anche se, purtroppo, nell’epilogo della narrazione è costretto a rientrare nei ranghi di un destino sciagurato.

Il successo dei Maneskin è sbarcato in Europa

Maneskin: date e info biglietti del tour europeo 2019
@Kikapress

Il grande successo dei Maneskin è già sbarcato in Europa con un tour che tocca alcune delle città più importanti

Dopo il successo del tour italiano, cominciato a Senigallia lo scorso 10 novembre, i Maneskin hanno deciso di portare la loro musica anche all’estero, raccogliendo consensi internazionali per la loro recente fatica discografica, “Il ballo della vita”. L’album, uscito il 28 ottobre 2018, si è già portato a casa ben due dischi di Platino FIMI.

Il ballo della vita tour in Europa: le date

I fan residenti in Europa che volessero assaporare la musica dei Maneskin dal vivo possono partecipare alle date de Il ballo della vita Tour. Iniziato il 6 febbraio a Barcellona, il tour prosegue verso Svizzera, Francia, Germania, Belgio e Inghilterra per accontentare tutti i fan fuori porta.

Vuoto, il noir di De Giovanni

Vuoto, il libro. Una professoressa di Lettere di un istituto tecnico scompare nel nulla. E se non fosse per una collega, nessuno se ne preoccuperebbe. Il marito, un ricco industriale, sostiene che la donna se ne sia andata di propria volontà, e non esistono prove del contrario.

Approfittando di un momento di tregua nel lavoro, gli uomini di Palma, cui si è aggiunto un elemento per coprire l’assenza forzata di Pisanelli, decidono di cominciare un’indagine in modo informale.

Scopriranno che anche le vite più piene possono nascondere un vuoto incolmabile. Un vuoto che ha innumerevoli colori: uno per ogni paura, uno per ogni orrore. Il nuovo noir di De Giovanni sarà pubblicato il 27 novembre 2018.

Ceglie Messapica, Conte, Casalino e Parisi

La visita del presidente Conte a Ceglie Messapica

Ceglie Messapica. È nota la massima che vorrebbe lo Stivale e i suoi italici abitanti, legati a una rappresentazione verbale stilizzata e precisa che fa così: “Italia, popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori e trasmigratori”.

Di là dalla possibilità di appurare con certosina sicurezza se la descrizione li rappresenti in maniera realistica, non si può sfuggire al fatto lampante che, perlomeno buona parte di questi eredi degli antichi romani – ma anche etruschi, longobardi, francesi e spagnoli immigrati nella terra del tricolore in altri secoli, compresi i nordici normanni che trovarono riparo in Trinacria – potrebbero ambire senza eccessivo dubbio a fregiarsi di quelle debordanti parole.

In questa occasione, non potendoci occupare in un articolo di tutti i notabili italici che meriterebbero una citazione e collegandoci alla recente visita del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, fatta a una cittadina della Puglia, Ceglie Messapica (Brindisi), si tracceranno le più recenti attività di alcuni pugliesi eccellenti che, per passione o per destino, vanno a rimpolpare la pur pretenziosa, definizione citata all’inizio.

Il primo, non poteva essere altrimenti, è il prof Giuseppe Conte. Giuseppe Conte, va da se, è un politico, giurista e accademico italiano. Dal 1º giugno 2018 è stato nominato Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Durante la visita a Geglie Messapica – realizzata il 7 settembre 2018 – alle diverse domande sul governo, a domande come queste, “Che giornali segue?”, ha risposto con chiarezza e sagacia, “Nessuno, sennò non potrei governare il paese”.

A seguire e continuando il percorso in terra cegliese, ecco qualche nota intorno a Rocco Casalino. Autore e auspice della sortita del presidente Conte nella cittadina ammantata, nelle proprie campagne, di trulli, Casalino nasce in terra tedesca da genitori cegliesi. Le architetture del paese dei suoi, comunque, le visiterà a 15 anni. Gli eventi che lo distinguono in maniera inequivocabile sono, va da se, la partecipazione al Grande Fratello e, attualmente, la carica di portavoce governativo.

Il terzo pugliese – nato a Geglie Messapica ma bolognese di adozione – è Mimmo Parisi. Già cantante, autore e chitarrista della storica band cegliese dei Bolero, ha indirizzato le sue prerogative artistiche verso il cantautorato – è sua la canzone, “Non sono mica Dylan Dog”, virtuale colonna sonora lanciata per il trentennale dell’omonimo personaggio di Sclavi –; e verso l’attività di romanziere. È notizia di questo inizio settembre 2018, la realizzazione della seconda edizione del suo popolare libro, “Sono tornati i Braccialetti rossi”.

Premio Joyce 2018, testi premiati

Assegnati i titoli vincitori del Premio Joyce 2018: la giuria tecnica, in accordo con il giudizio popolare, ha confermato ciò che si palesava da tempo.

Quindi, la prima posizione è stata guadagnata dalla super premiata Helena Janeczek. A seguire e secondo, il cantautore Mimmo Parisi, terzo Maurizio de Giovanni, quarto Nicholas Sparks e quinto, Paolo Giordano. La graduatoria è stata annunciata oggi 28 luglio 2018, nella storica sede che ospita la Redazione del sito on line Chitarre20, il quale ormai da qualche anno ha ampliato i suoi interessi diventando contenitore culturale più a largo raggio, generalista. Si sono citati i nomi degli autori, adesso si presentano le opere vincitrici che i lettori della rete, hanno mandato in finale.

Primo posto
La ragazza con la Leica. Helena Janeczek è vincitrice del prestigioso Premio Strega 2018 e del Premio Bagutta 2018. Il libro tratta della ventisettenne Gerda Taro, prima fotoreporter caduta su un campo di battaglia durante la guerra civile spagnola, nel 1937.

Secondo posto
Il Figlio del drago. Il cantautore bolognese Mimmo Parisi, in una temperie politica e sociale che aspira al cambiamento, ha voluto partecipare con un’opera, ovvero una metafora applicata alle consuetudini esistenziali e pragmatici vissuti dalle persone di un piccolo centro italiano.

Terzo posto
Il purgatorio dell’angelo,di Maurizio de Giovanni. L’opera immette Da subito il in un ambiente primaverile. Dopo l’inverno rigido arriva maggio, ma anche i problemi: sulla spiaggia che si allunga nel mare di Posillipo viene trovato il cadavere di un anziano prete. Qualcuno lo ha barbaramente ucciso. È inspiegabile, perché padre Angelo, la vittima, era amato da tutti.

Quarto posto
Ogni respiro. Il libro è frutto della penna di Nicholas Sparks. Il protagonista è disegnato dal magnetico scrittore in terra d’Africa. Si chiama Tru Walls, è fa la guida nei safari. A Sunset Beach, dove vive,riceve una lettera da un uomo che sostiene di essere suo padre. Per lui è una grande occasione: finalmente scioglierà il mistero che ha sempre circondato la sua vita.

Quinta posto
Divorare il cielo, di Paolo Giordano. L’adolescenza e il passaggio verso l’età adulta, con tutto quello che comporta il passare da una terra che si è fatto appena in tempo a conoscere, pare l’ambiente che meglio rappresenti l’ottimo scrittore italiano. A dieci anni da La solitudine dei numeri primi, Paolo Giordano raccoglie successi meritati.

Premio Joyce 2018, nell’attesa

Premio Joyce 2018, pronti i titoli delle opere
Come già segnalato qualche mese fa, il concorso letterario Premio Joyce 2018, il 28 luglio 2018 decreterà il libro vincente. Sin da subito si ringraziano le testate on line che non hanno fatto mancare il loro entusiasmo e hanno sostenuto con prontezza l’invito del comitato culturale del Premio Joyce 2018. Vale la pena ricordare i testi che hanno, almeno fino ad adesso, hanno riscosso maggior gradimento fra i lettori della rete – quest’ultimi ci hanno inviato, tra l’altro, messaggi di particolare fervore per la possibilità di lettura che il Premio offre a chiunque ami la letteratura e la cultura –, comunque, si diceva dei libri in pole position. Eccoli:

Il purgatorio dell’angelo, di Maurizio de Giovanni
È maggio, e la città si risveglia per avviarsi verso la stagione piú bella. Eppure il male non si concede pause. Su una lingua di tufo che si allunga nel mare di Posillipo viene trovato il cadavere di un anziano prete. Qualcuno lo ha barbaramente ucciso. È inspiegabile, perché padre Angelo, la vittima, era amato da tutti.

Divorare il cielo, di Paolo Giordano
A dieci anni da La solitudine dei numeri primi, Paolo Giordano torna a raccontare la giovinezza, poi l’azzardo di diventare adulti, in un romanzo potente e generoso.

Ogni respiro, di Nicholas Sparks
Tru Walls non è mai stato in North Carolina. Lui è nato e cresciuto in Africa, dove fa la guida nei safari. Si ritrova a Sunset Beach dopo aver ricevuto una lettera da un uomo che sostiene di essere suo padre, e spera finalmente di sciogliere il mistero che ha sempre circondato la sua vita. E quella della madre, perduta insieme ai suoi ricordi nell’incendio che l’ha portata via tanti anni fa.

Il figlio del drago, di Mimmo Parisi
Passo del Lupo è un paesino socialmente avanzato. Tutti i cittadini, all’insegna della vera democrazia, partecipano alle cariche direttive. Paradossalmente, la sicurezza economica e sociale non riesce a rendere felici gli abitanti. Un giorno nella piccola stazione scende un individuo. Prima dell’arrivo di Vlad Tepes non c’erano morti ammazzati. Il maresciallo del posto pensa che siano vittime di un vampiro.

La ragazza con la Leica, di Helena Janeczek
Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia. Proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto: erano stati felici insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano partiti tutti e due per la Guerra di Spagna.

Premio Joyce e Ravenna promuovono la lettura

Galla Placidia Premio Joyce 2018
Il Premio Joyce 2018 segnala con grande piacere un evento che renderà felici i lettori di tutte le età. Il luogo è Ravenna, una città all’ombra della storia dell’Arte. Qui si rinnova come ormai da nove anni consecutivi la lettura presso gli stabilimenti balneari aderenti al programma Nati per Leggere. La rassegna “Un bagno di libri – Nati per Leggere in spiaggia” è promossa dall’Istituzione Biblioteca Classense del Comune di Ravenna e propone letture ad alta voce per genitori con bambine e bambini da 0 a 6 anni.

 

Oggi, lunedì 2 luglio il primo primo appuntamento è al Bagno Federico di Punta Marina alle 17. Seguiranno, a partire dal 3 luglio, letture al Bagno Adria, Nariz, Sottomarino, Ventaglio, Paradiso e Kamala. Doppio è invece l’appuntamento del martedì con il Bagno Nariz a Punta Marina e il bagno Adria a Casalborsetti, il giovedì l’appuntamento triplica e si leggerà nei bagni Paradiso, Ventaglio e Kamala. In alcuni degli stabilimenti, come lo scorso anno sarà possibile, per bambine e bambini, prendere a prestito i libri da leggere sotto l’ombrellone con mamma e papà.

 

Avvicinare alla lettura i non lettori, con particolare riferimento alle famiglie in cui si registra un basso livello di consumi culturali, i bambini sin dalla prima infanzia e, ancor prima, dalla gravidanza, allargare la base dei lettori abituali e consolidare le abitudini di lettura, soprattutto nei bambini e ragazzi sono tra gli obiettivi primari della Biblioteca Classense nelle azioni di promozione della lettura. A Marina di Ravenna sarà inoltre aperta per tutto il periodo estivo la Biblioteca Ada Ottolenghi dove trovare molti altri libri per piccoli e grandi lettori.

 

Nella scorsa edizione sono stati coinvolti 370 genitori e 582 bambini mentre i lettori volontari hanno letto oltre 400 libri, per un totale di 42 appuntamenti. Come nelle precedenti edizioni saranno protagonisti le volontarie e i volontari lettori di Nati per Leggere. Essi rappresentano una risorsa importante per la città e un rinforzo positivo nei confronti della promozione della lettura. Sostengono infatti i bibliotecari e i pediatri nell’opera di sensibilizzazione delle famiglie sull’importanza della lettura ad alta voce, rendendosi disponibili a fare dono del proprio tempo e della propria voce ai bambini e alle bambine all’interno delle stanze di attesa degli ambulatori, negli ospedali, ma anche durante incontri in biblioteca, nelle scuole dell’infanzia e negli asili nido.

 

Gli stabilimenti balneari contribuiscono al programma Nati per Leggere Ravenna con una donazione in libri che va ad alimentare lo scaffale dedicato ai lettori volontari disponibile presso la biblioteca ragazzi di Casa Vignuzzi.

‘Il macellaio e la rosa’, nuovo episodio per Dylan Dog

Dylan Dog: l’anteprima di 'Il macellaio e la rosa'

Da qualche giorno è arrivato in edicola e in fumetteria Il macellaio e la rosa, il numero 382 di Dylan Dog, scritto da Pasquale Ruju per i disegni di Fabrizio des Dorides, con copertina di Gigi Cavenago. Di seguito trovate la sinossi e un’anteprima del brossurato targato Sergio Bonelli Editore.

Leggendo l’ultimo bestseller di Emily Ray, Bloch si rende conto che la vicenda narrata riprende la storia realmente accaduta di Daddy Slasher, un efferato serial killer attivo anni prima e mai catturato. E quando alla porta di Craven Road numero 7 si presenta la scrittrice del romanzo, spetta all’Indagatore dell’Incubo svelare come sia possibile che nel racconto si trovino dettagli mai resi pubblici, dei quali la stessa Ray era all’oscuro. Vale la pena ricordare che, per il celeberrimo Dylan Dog, è stata pubblicata una canzone che ne celebra l’attitudine: “Non sono mica Dylan Dog”, del cantautore Mimmo Parisi. A seguire il testo.

Non sono mica Dylan Dog (C.Parisi)

Contro il mostro della fame sono qua
Contro i diavoli da guerra sono qua
Contro chi ti ruba i sogni e dice torna a casa e non alzare tanto la testa

Tu chiama son qua
Non sono mica Dylan Dog
Se vuoi mi trovi qua

Se c’hai bisogno scrivi al blog
Tu chiama se ti va
Che poi i mostri veri

Non fanno l’ombra sopra i muri
Nemmeno sono cupi come lupi
La risposta è nel vento dice Bob

Ma i vampiri non la sentono dal club
La giustizia ha chiuso e vende salsa e patatine fritte tutto quanto a buon prezzo
Con più Spongebob

Non sono mica Dylan Dog
Di certo non sto lì
Non ho la casa a Craven Road

Ma non ci manca qui
Il lupo dei bottoni
Che muove sempre quelle mani

E tratta tutti come
Burattini!
Non sono mica Dylan Dog

Se vuoi mi trovi qua
Se c’hai bisogno scrivi al blog
Tu chiama se ti va

Che poi i mostri veri
Non fanno l’ombra sopra i muri
Nemmeno sono cupi come lupi.

Concorso ‘ILMIOLIBRonline2018’

Premio letterario ‘ILMIOLIBRonline2018’

Partito il Premio Letterario 'ILMIOLIBRonline2018'
REGOLAMENTO 2018

Art. 1 Il Premio Letterario Il MIOLIBRonline è un concorso che nasce dalla collaborazione di alcune testate che si interessano in maniera generalizzata di tutto quello che fa notizia. Segnatamente, gli eventi culturali.

Art. 2 Ogni anno vengono stabilite le sezioni del Premio e i temi che saranno usati per far concorrere gli scrittori, poeti etc. Gli argomenti di questa edizione sono la narrazione fantastica, le biografie (temi diversi saranno valutati al momento della loro proposta).

Art. 3 L’organizzazione del Premio è affidata a un Comitato Esecutivo composto dai redattori dei vari blog partecipanti e proponenti lo spazio per le interviste agli autori. Il referente è Antonio Di Stefano, organizzatore dietro le quinte dell’edizione 2017; a lui va il grazie da parte dell’attuale comitato.

Art. 4 È il Comitato di Selezione che comunica i nomi dei vincitori: della sezione narrativa della sezione poesia; della sezione teatro (nel caso partecipassero autori per la scrittura teatrale). Come si evince dal nome del Premio Letterario, è la giuria on line che decreta il successo dei libri in concorso. Ovviamente, c’è anche il voto che una giuria di qualità formata da giornalisti della carta stampata e della notizia in rete. Ci saranno, va da se, interventi di personalità della cultura, della letteratura e dell’arte.

Art. 5 La selezione dei libri in concorso è di esclusiva competenza del Comitato di Selezione, previo proposte di libri particolarmente graditi dagli stessi lettori. Per il Premio Letterario Il MIOLIBRonline, chiunque può far pervenire, alla segreteria del Premio, un titolo di un romanzo, una raccolta di poesie etc.

Art. 6 Per la sezione narrativa e, comunque, delle altri sezioni, possono partecipare al Premio tutti i testi pubblicati dal 2000 a oggi.

Art. 7 Chi intende proporre una propria opera o un libro che ha letto, deve inviare a titolo gratuito, una copia dell’opera destinata a essere pubblicata sui siti, pronta per la lettura dei votanti.

Art. 8 Gli autori e i proponenti delle opere vincitrici avranno diritto a un abbonamento annuale gratuito, scegliendo una tra le riviste disponibili che trattano articoli di critica letteraria, arte o cultura in genere.

Art. 9 Le scelte operate dalla giuria dei lettori e dalla giuria di qualità sono insindacabili.

Art. 10 Le opere da proporre, con titolo, nome dell’autore, genere letterario e quant’altro venga giudicato utile per individuarle, devono essere inviate al seguente indirizzo di segreteria: [email protected]

Premio Letterario ‘NotaD’Autore2018’

 

REGOLAMENTO PREMIO LETTERARIO ‘NotaD’Autore2018’

Terza edizione on line – anno 2018
Per opere edite

NORME DI CONCORSO
Il gruppo Lettori del terzo Millennio, presidente Armando Paci, con la collaborazione di tutte le testate culturali che abbiano all’interno delle loro pubblicazioni, un particolare interesse per la ‘musica scritta’, ovvero libri redatti da chi, ufficialmente, opera nel campo della musica, organizzano un Concorso Letterario per opere edite.
Il concorso è denominato Premio Letterario ‘NotaD’Autore2018’ e si articola nelle seguenti sezioni:

• Narrativa
• Poesia
• Premio Speciale della Giuria

Il Premio è dotato:

Di 50 libri cartacei da suddividersi fra i lettori che presenteranno la miglior recensione di Narrativa;
Di 30 libri cartacei da suddividersi fra i lettori che presenteranno la miglior recensione di Poesia;
Di 20 libri cartacei da suddividersi fra i lettori indicati dai giornalisti del Premio Speciale della Giuria.
NORME GENERALI

  1. La partecipazione è aperta a tutti i narratori e scrittori che, a qualsiasi titolo, operano nel campo della musica, quindi cantautori, strumentisti etc.
  2. I libri saranno proposti dal Comitato organizzatore il concorso on line. I lettori possono suggerire dei testi che, se giudicati rispondenti alle attese della Redazione del Premio Letterario ‘NotaD’Autore2018’, saranno sicuramente accolti. A questo proposito, i proponenti dovranno indicare, in un foglio separato ed allegato alla spedizione dei volumi, le proprie generalità (nome, cognome, indirizzo, contatto telefonico e email).
  3. I volumi di narrativa e di poesia che si vogliono proporre in quanto giudicati adatti al concorso, devono essere spediti, in numero di 2 copie, direttamente alla segreteria del premio entro e non oltre il 30 settembre 2018 (farà fede la data del timbro postale).

    4. È consentito proporre anche opere di marca teatrale, purché gli autori siano dei musicisti.

  4. Il giudizio della Giuria è inappellabile.

    6. La partecipazione al concorso comporta la piena accettazione del presente regolamento. L’inosservanza di una qualsiasi delle norme costituisce motivo di esclusione.

    7. Le opere concorrenti non verranno restituite.

    8. La data e il luogo di premiazione verranno tempestivamente comunicate on line.

  5. La Giuria non è tenuta a rendere pubblici i titoli delle opere escluse dalla premiazione finale.

    10. Saranno premiati, se sarà il caso, oltre i vincitori, due finalisti delle sezioni Poesia e Narrativa.

    11. Per l’assegnazione del Premio non è necessario che l’autore finalista sia presente alla cerimonia di premiazione, poiché il target del concorso è quello di avvicinare il lettore alla produzione letteraria dei musicisti. Ovviamente, la presenza dell’autore che vorrà presenziare, sarà graditissima.

    12. L’opera che ottiene il maggior numero di voti dai lettori on line, è vincitrice del Premio Letterario ‘NotaD’Autore2018’, II edizione on line. Comunque, saranno citate anche almeno altre 3 opere che seguono il libro vincitore.

  6. Per quanto non previsto dal presente bando valgono le deliberazioni della Giuria.

NORME PARTICOLARI
Premio Speciale della Giuria

Il Premio è un riconoscimento che la Giuria si riserva di attribuire a un autore o a un’opera di vario genere letterario. Anche fuori concorso. Non è previsto per questa sezione l’invio di volumi né da parte degli autori né da parte delle case editrici, né da parte dei lettori.

Il Presidente del Premio Letterario ‘NotaD’Autore2018’

Armando Paci

Giuria
Armando Albertini

Bice Armandini

Franca Da Milano

Amilcare Stanzani

Gianluigi Scalfaro

Tullio De Stefani

Franco Balducci

Emilio Dettore

I chiarimenti e le eventuali informazioni sul presente bando vanno richiesti a:

Segreteria organizzativa
E-mail: [email protected]

M5s, la riduzione dell’orario di lavoro

 

Risultati immagini per m5s

Ridurre l’orario di lavoro a parità di salario è possibile. E’ giusto. Ma è un obiettivo inviso alla politica passatista dei parlamentari di vecchio stampo. Ovvero, tutti. Compresa quella della Lega che, pur perdendo il termine “nord” è costituito da gente che vuole solo succedere ai vecchi. Insomma, dei vecchi che vogliono eliminare dei vecchi. Se Salvini voleva proporsi come novità, avrebbe dovuto semplicemente fare qualcosa di nuovo. Non aggregarsi all’urlatore Bossi.  Comunque, in realtà, il modello a cui punta il M5S, è quello della Germania. Recentemente il maggior sindacato dei metalmeccanici tedeschi, l’Ig Metall, è riuscito a strappare il famoso accordo delle 28 ore che permette di conciliare tempi di vita e lavoro.  Secondo i dati Ocse, un dipendente italiano lavora 1.730 ore all’anno. In Germania, invece, 1.363 ore. In pratica gli italiani lavorano 488 ore in più all’anno rispetto ai tedeschi e quasi 41 in più ogni mese. E’ ovvio che i datori di lavoro non possano pretendere, in quest’ottica, i guadagni da privilegiati che hanno percepito fino ad adesso. Bisogna che rispolverino il concetto di uguaglianza antropologica. Non si può essere così lontani, dirigenti e operai, come possibilità di accesso a una vita decente. E oggi, si è lontanissimi.